Gay & Bisex
LA SAUNA
di gioviaf
25.06.2015 |
20.311 |
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"“Noi pratichiamo solo sesso sicuro col preservativo”..."
E’ arrivato il caldo e l’altro giorno, avendo un paio d’ore a disposizione, me ne sono andato al solito cine a luci rosse per approfittare del refrigerio dell’aria condizionata e anche per avere un po’ di sano divertimento fra maschietti.Sono entrato e mi sono posizionato, come al solito, in piedi appoggiato al muro in fondo. Dovevo ancora abituare gli occhi alla penombra quando una persona si è avvicinata appoggiando la sua anca alla mia. Non mi sono spostato ma gli ho messo una mano sulla coscia stringendo leggermente. Lui non ha reagito e allora sono salito cono la mano verso il suo pacco dove ha trovato il cazzo che iniziava a reagire diventando barzotto.
Anche lui ha allungato la mano ed è salito direttamente alla mia patta dove ha trovato il mio uccello già pronto per un piccolo divertimento reciproco.
In poco tempo abbiamo aperto i nostri calzoni ed abbiamo estratto i cazzi già duri e pronti per una bella menatina. Mentre ce lo menavamo con movimenti lenti ma profondi per scappellarlo fino in fondo, mi sono sbottonato la camicia ed ho iniziato a strizzarmi un capezzolo sotto il suo sguardo interessato. Poi ho allungato la mano ed ho preso un suo tettino che avevo già visto bello grande sotto la camicia sbottonata. La cosa gli è piaciuta, infatti anche lui ha allungato la mano per prendermi un capezzolo e strizzarlo fra pollice e indice.
A me piace moltissimo ricevere delle attenzioni per i miei capezzoloni che sono belli grossi e che quando mi eccito diventano ancora più grandi e duri. Lui ha capito ed ha insistito a strizzare e a torcere finchè ha avvicinato il viso e mi ha preso il capezzolo fra le labbra per succhiarlo e mordicchiarlo. Gli ho messo una mano sulla nuca invitandolo a continuare e intanto stringevo in mano il suo bel cazzone duro come marmo.
Poi ci siamo scambiati i ruoli e ho restituito il favore prendendomi cura delle sue belle tettine leccando e succhiando i suoi capezzoli più piccoli dei miei ma belli lunghi. Mi sono divertito usando anche i denti fino a quando ho sentito che ansimava e gemeva per il piacere ed il dolce dolore provocato dai miei morsetti.
A questo punto mi ha fatto staccare dal suo capezzolo, si è chinato e mi ha preso in bocca il cazzo mentre con una mano mi accarezzava il culo e con l’altra mi stringeva dolcemente i coglioni. Non sono durato molto e, sentendo che stavo per venire, gli ho levato il cazzo dalla bocca e, preso un fazzolettino di carta, ho goduto finendo con una bella sega.
“Tu non vuoi godere?” “Preferisco conservarmi ancora. Sono qui per fare nuovi iscritti per una sauna gay aperta da poco. Ti interesserebbe venire a vedere l’ambiente ed eventualmente farti socio e frequentare? Siamo in centro e ci siamo organizzati non solo per gay. Infatti io sono sposato e sono bisex come pure mia moglie e allora la frequentiamo abbastanza spesso. Abbiamo diviso la settimana in tre parti, martedì e giovedì solo uomini, mercoledì e venerdì le donne, sabato e domenica tutti insieme e senza limitazioni di sesso, lunedì chiusura per le pulizie. Per il momento abbiamo attivato sauna, dark room e, naturalmente le docce ma i locali sono molti e piano piano ci attrezzeremo anche con piscina e bagno turco. Abbiamo ricevuto un lascito da un socio che ci ha lasciato i fondi di un palazzo e stiamo organizzandoci.”
La cosa mi incuriosisce e mi faccio dare indirizzo e orari, ci salutiamo con un bacio in bocca e un’ultima palpata ed esco. La sera ne parlo con Miky, mia moglie, e si decide che giovedì andrò a dare un’occhiata. Giovedì pomeriggio, dopo essermi fatto un bel clistere di pulizia, mi reco nella struttura. All’ingresso un giovane carino e sorridente mi accoglie “E’ la prima volta che vieni da noi?” rispondo affermativamente e lui si gira, si avvicina ad un tavolo appoggiato al muro dietro di lui e si china per raccogliere fogli da un cassetto. Nulla di strano se nonché quando si china il calzoncino della tuta si abbassa e mette a nudo metà del suo culetto. “Uffa! Questi calzoncini hanno l’elastico lento e si ogni volta che mi chino mostro le chiappe. Scusa” “Ma figurati! Anzi quello che fai vedere è bello e molto appetibile”. “Grazie del complimento. Io sono sempre qui a disposizione”.
Intanto mi fa riempire il modulo di iscrizione e verso i 50 euro di quota annuale.
Lui si gira di nuovo e si china mostrando ancora quel bel culetto, mi consegna il regolamento del club e mi mette al corrente che per la prima volta non si paga la presenza mentre per le altre sono altri 5 euro per le spese delle ciabatte e della lavanderia dei teli. Mi consegna le chiave dell’armadietto, una busta con dentro le ciabatte e un’altra con dentro il telo. Mi indica la strada per lo spogliatoio e poi per le docce “Buona sauna e buon divertimento”.
Mi spoglio, metto la mia roba nell’armadietto, infilo le ciabattine e, tutto nudo mi incammino verso le docce. Sto percorrendo un corridoio in penombra alla fine del quale un cartello indica la via per le docce quando da destra una mano si posa sul mio sedere per una carezza e una bella palpata, mi fermo e allungo una mano per contraccambiare trovando un bel cazzo barzotto che stringo. La mano, dopo essersi soffermata sulle mia chiappe, mi dà una piccola sculacciata per farmi andare avanti. Procedo e dalla mia sinistra un’un’altra mano mi agguanta cazzo e coglioni e inizia a strizzare. Anch’io allungo la mano e mi ci trovo un pacco non ancora pronto ma formato da un paio di palle notevoli e un bell’uccello non lungo ma bello largo.
Un paio di minuti di sosta e quello che mi tiene il cazzo mi tira facendomi procedere fino alla prossima sosta con due, uno per parte, che si occupano del davanti e del dietro del mio corpo. Adesso le palpate si fanno più decise e un dito invadente mi finisce sul buchino mentre una mano mi viene sul petto per carezzarmi e strizzarmi i capezzoli che sono diventati belli grandi e duri. Da parte mia contraccambio trovandomi in una mano due belle chiappe che palpo e nell’altra un cazzo di tutto rispetto già duro e pronto.
Anche qui la sosta è breve e mi spingono nel locale docce. Facciamo la doccia insieme aiutandoci a lavarci uno con l’altro e approfittando per ulteriori palpeggiamenti e strizzatine. Finita la doccia si entra nel vano sauna. Ci sediamo uno accanto all’altro e iniziamo a parlare di noi e delle nostre abitudini mentre le mani si attivano ad esplorare i nostri corpi bagnati.
“Ti fai i clisteri di pulizia?”. “Certo. Mi piace prenderlo dietro e quindi sono sempre pulito e pronto”. “Noi pratichiamo solo sesso sicuro col preservativo”. “Anche io preferisco così. A pelle nuda lo faccio solo con gli amici fidati dai quali so che non posso trovare brutte sorprese”. “Bene mi pare che abbiamo le stesse idee. Sono sicuro che con te ci troveremo bene. per provare come ci si trova con voi, poi, se mi trovo bene, verremo insieme. Sei sposato? Noi sì e anche le nostre mogli frequentano la sauna”. “Anche io sono sposato e mia moglie è bisex come me. Anzi io sono qui per vedere com’è l’ambiente, se mi piace poi frequenteremo insieme. Lei è una porcellina e spesso facciamo sesso con scambio di coppie e abbiamo già partecipato a qualche orgetta”.
Adesso non si parla più, le nostre bocche sono occupate per altre attività. Ho un cazzo duro che mi sfiora le labbra, bacio la cappella e poi tiro fuori la lingua per farne una più intima conoscenza. E’ bella grossa e il turgore l’ha resa liscia, passo la punta della lingua in giro al cornicione e poi la infilo nel meato raccogliendo una prima goccia di presperma. Ora la lingua si allarga a spatola e scendo dalla cappella in basso percorrendo tutto il cazzo fino a raggiungere i coglioni che lecco e succhio prendendo in bocca le palle una per volta. Risalgo sul percorso già fatto e mi fermo con la bocca aperta sulla cappella che accolgo fra le labbra spingendomi in avanti per farmela entrare fino ad avere il naso sui peli del pube. Allontano la testa stringendo il cazzo fra lingua e palato fino a farlo uscire dalle mie labbra con un rumore come di un bacio.
Il mio amico prende l’iniziativa, mi mette una mano dietro la nuca e mi tiene la testa ferma mentre spinge il cazzo fino a farmi arrivare la cappella in gola. Inizia così a chiavarmi in bocca con colpi profondi che ferma solo quando il mio viso è sui suoi peli pubici. Mentre si fa spompinare mi strizza i capezzoli facendomi sentire quasi una puttana da usare per il suo piacere.
Mentre succhio una bocca si è impadronita del mio uccello per un pompino pieno di saliva mentre una mano si è impadronita del mio culetto accarezzandolo per poi allargarmi le chiappe inserendo una mano a taglio. Mi sposto su una natica per agevolare la manovra e subito un ditino malizioso mi cerca il buchino dietro. Quel dito si spinge dentro con un movimento a vite fino ad essere tutto dentro di me. Poi si sfila e adesso dono due le dita che mi penetrano iniziando quel lento movimento di dentro e fuori che mi piace tanto
Siamo tutti impegnati a dare piacere e mentre spompino il prima amico gli ho infilato due dita nel culo ficcandole dentro e fuori facendole girare a elica. Lui sembra gradire infatti il suo cazzo è diventato ancora più duro e, se possibile, anche più grosso mentre continuo a beneficiarlo delle mie attenzioni.
Mi sono leggermente appoggiato su una chiappa per agevolare un dito che si sta insinuando nel mio buchino. Mi piace sentirmi penetrare dietro e quel ditino ci sa fare, infatti entra ed esce con un movimento rotatorio sfruttando l’umidità del mio sfintere. Il piacere che provo fa sì che acceleri il pompino che sto facendo, voglio fare godere l’amico e, mentre le mie dita nel suo culo sono diventate tre, con l’altra mano gli strizzo le palle. Poco dopo lo sento fremere, il suo cazzo si impenna nella mia bocca e mi rendo conto che sta per godere. Ancora poco e mi toglie il cazzo dalla bocca,gli do pochi colpi con la mano libera e sento i suoi schizzi sulla gola e poi giù sul petto e sulla pancia.
Abbandono il primo amico e mi dedico completamente al secondo mentre il primo si ha preso il suo posto occupandosi del mio cazzo con la bocca e del mio culetto con due dita. Ho preso fra le labbra l’altro cazzo e mi faccio chiavare in bocca mentre con una mano gli strizzo le palle e con due dita dell’altra gli scopo il culo. Anche qui il buco è accogliente e le dita diventano tre e poi quattro per fargli sentire il buco ben occupato mentre la mia bocca piena di saliva sale e scende dal suo cazzone duro facendomi arrivare la cappella fino in gola al punto di non poter più respirare.
Lui se ne sta beato e mi accarezza la testa con gratitudine mentre l’altro è impegnato a darmi piacere lavorandomi cazzo e buco di culo. Intensifico il mio operato velocizzando il movimento fino a quando lui mi leva il cazzo calla bocca, lo prende in mano e con pochi colpi gode spruzzando il suo seme sul mio torace centrando i capezzoli.
Adesso tocca a me. Sento che la mia resistenza è alla fine. Il mio cazzo è in una bocca calda e piena di saliva che cola sui miei coglioni, il mio buchino è occupato da due dita che si infilano fino in fondo per un va e vieni veramente appagante. Lui sfila il mio uccello dalla bocca fino ad avere solo la cappella fra le labbra e con la lingua mi solletica il filetto e infila la punta nel meato mentre, con la mano libera, mi strizza gentilmente le palle. Non posso più trattenermi e, levato il cazzo dalla bocca dell’amico, finalmente mi lascio andare e godo schizzando sul suo petto mentre lui mi aiuta strizzandomi ancora le palle mentre l’altro mi fotte in culo con le dita.
Siamo appagati e, ormai tranquilli, usciamo dalla sauna per andarci a fare una doccia che ci leva il caldo e il sudore dalla pelle. Rigenerati e tirati a nuovo, usciamo e, chiacchierando come tre vecchi amici, mi accompagnano dagli armadietti facendosi promettere che presto ci rivedremo con Miky e le loro mogli.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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